![]() VIAGGIO NEL DNA DELLE ORGANIZZAZIONI I ruoli chiave(r) 
 
   
 
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 Le
iniziative di Change Management generano nuovi processi che esigono
mutamenti delle risorse umane. L’obiettivo è ridurre la frammentazione dei
ruoli che si può avere a seguito di interventi precedenti non strutturati 
 Quando vengono disegnati i nuovi ruoli nei processi reingegnerizzati secondo la direttrice del Change Mangement Organizzativo, bisogna tener conto dei principi che ispirano la metodologia. Empowering. Si è detto che una leva per sviluppare la cultura del cambiamento è l’empowering, cioè l’aumento del grado di responsabilizzazione del personale, al fine di favorirne la motivazione, la preparazione e il coinvolgimento rispetto alla nuova visione strategica. In particolare l’attenzione sarà rivolta a quei ruoli che hanno tra le mani le leve per gestire il valore dell’Organizzazione. 
 Questi sono generalmente figure inserite nei processi core (cioè quei processi determinanti per creare valore aggiunto e quindi vantaggio competitivo), che gestiscono posizioni di responsabilità o posizioni operative cruciali. 
 Il Progettista dovrà costruire la piramide dei ruoli con quest’ottica. 
 Team di processo. 
 Una struttura coerente con l‘approccio ai processi che il Change Management impone è il team di processo, o team “ad alte prestazioni”. 
 Si tratta di un team che svolge un determinato processo o sottoprocesso a cui è destinato un numero di addetti variabile da 5 ad alcune decine (max 40). 
 Non è necessario prevedere dei manager per ogni team, poiché, ricollegandosi al principio dell’empowering, il team sarà autodiretto e riporterà ad un opportuno manager esterno. 
 Particolarmente importante è la progettazione dei sistemi retributivi, perché rappresentano un sistema di regolazione e di funzionamento determinante. Fondamentale è anche la rilevanza che va data ai team di processo che superano, dove possibile, gli schemi funzionali. 
 In ogni caso è opportuno formalizzare l’appartenenza ad un team di processo di individui che operano in funzioni differenti. 
 Complessità dei profili. 
 I profili professionali divengono complessi ed innovativi, naturalmente predisposti ad assumersi le nuove più ampie responsabilità ed a sostituire i sentieri di carriera gerarchica con sentieri di evoluzione professionale (verticali ovvero nello stesso profilo ma a livello di competenza superiore, o trasversali con cambiamenti previsti e desiderati di professione per la flessibilità dell'organizzazione e dell'individuo). 
 Anche i loro requisiti dovranno cambiare, poiché ad essi oltre alla competenza verrà richiesta l’iniziativa. 
 Favorire il cambiamento. Possiamo
seguire tre approcci per realizzare il cambiamento delle risorse umane: 
 Descrivere
dettagliatamente le mansioni associate a ciascun ruolo è quasi inutile, perché
ha lo scopo di legittimare la gerarchia delle stesse e a stabilire criteri di
valutazione della performance. L’intervento
di questa fase deve avere come obiettivo: 
 Uno strumento utile per rappresentare le muovi posizioni è la matrice delle responsabilità.  | 
 
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