VIAGGIO NEL DNA DELLE ORGANIZZAZIONI

Corporate DNA Genotype Metodology(r)

 

[F1: Corporate fenotype] [F2: Selezione] [F3: Standardizzazione] [F4: Documentazione] [F5: Confezionamento] [F6: Corporate genotype]

 

 

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Fig. MET8 Cicli metodologici della Corporate Genetics,

Il ciclo di processo interno è proprio delle Corporate Genotype Enterprise. Abbiamo già detto che queste sono vere e proprie Imprese che hanno come missione: la vendita in rete della metodologia (Corporate DNA Modelling Metodology), del sistema (Corporate DNA Modelling System) e dei Corporate Genotype.

Nel momento stesso in cui un'Organizzazione utilizzatrice (Corporate Fenotype Enterprise) pone in esercizio (fase 8 in Fig. MET8) il suo modello organizzativo ( la Corporate Genotype Enterprise avrà a disposizione un Corporate Fenotype. Se questo deriva da un modello organizzativo tipo affittato in rete (Corporate Genotype) dall'Organizzazione utilizzatrice, sarà una sua istanza di modello. 

Fig. MET 9 Interazione Organizzazione Utente - Corporate Genotype Enterprise

Questa Fig. MET 9 è raffrontata automaticamente dal Corporate DNA Modelling System con tutte le altre istanze. Ricordiamo che il sistema si basa sul Corporate DNA Modelling Language che prevede il rinforzo o l'indebolimento di sinapsi virtuali per ricordare gli elementi e le relazioni più utilizzate.

Tale  meccanismo consente di ricavare automaticamente un nuovo livello di best practice del modello organizzativo tipo (Corporate Genotype).

La Corporate Genotype Enterprise dovrà standardizzare, o meglio ricavare dallo specifico modello organizzativo, proprio dell'Organizzazione Utente (Corporate Fenotype), il modello organizzativo tipo (Corporate Genotype), confezionarlo in termini di norme generali e di qualità, e reintrodurlo nel circuito di vendita.

Tale attività di standardizzazione non potrà mai essere svolta in automatico ma sicuramente potrà essere assistita dal sistema e ridotta al minimo indispensabile.

Ciò è confermato dal fatto che anche in natura non esistono i Genotipi ma solo i Fenotipi. I primi sono un'astrazione fatta dall'uomo e derivata dagli studi effettuati sul DNA di più individui. Ha sicuramente senso dire che ad un Genotipo astratto possono essere logicamente associati più Fenotipi reali.

Ma allora come è possibile ricavare il Corporate Genotype evitando che tale attività risulti estremamente onerosa per le Corporate Genotype Enterprise?

Con lo stesso linguaggio, il Corporate DNA Modelling Language, utilizzando le relazioni progettate è possibile associare ad n modelli organizzativi reali (Corporate Fenotype) un modello organizzativo tipo (Corporate Genotype). Questo conterrà dati ed informazioni comuni a tutti i modelli organizzativi reali (Corporate Fenotype) e quindi ad un livello d'astrazione tale da garantire un alto livello di generalizzazione e di riservatezza.

Nel momento stesso in cui ad ogni elemento componente il modello organizzativo reale (Corporate Fenotype) è collegabile un elemento del modello organizzativo tipo (Corporate Genotype) il gioco è fatto.

Ma tale attività se dovesse essere svolta per tutti i modelli organizzativi reali sarebbe sicuramente antieconomica per le Corporate DNA Enterprise.

E' possibile, per risolvere tale problema, svolgere tale attività ogni volta che si entra in possesso di un modello organizzativo reale (Corporate Fenotype) ed implementare il modello organizzativo tipo (Corporate Genotype) e delegare successivamente al Corporate DNA Modelling System di svolgere tale compito in automatico.

Il sistema infatti è in grado di mantenere memoria delle associazioni fra gli elementi componenti il modello organizzativo tipo (Corporate Genotype) e quelli dei modelli organizzativi reali (Corporate Fenotype).

Lo stesso è inoltre in grado, tramite il meccanismo delle synapsi virtuali, di far emergere il modello organizzativo tipo (Corporate Genotype) fra tutti quelli che le Organizzazioni Utenti riprogettano, estraendo le entità e le relazioni più usate e mettendo in uno stato di "oblio virtuale" quelle meno meno richieste.

Per "oblio virtuale" s'intende la capacità del sistema di ricordare, a richiesta, anche le entità e le relazioni meno utilizzate che potranno essere considerate come delle possibili varianti a disposizione dei progettisti d'organizzazione.

Se quindi all'interno delle organizzazioni utenti (Corporate Fenotype Enterprise) avremo dei Corporate Fenotype Engineer, all'interno delle Corporate Genotype Enterprise avremo i Corporate Genotype Engineer.

La figura del Corporate DNA Engineer rappresenta quella che può modificare attraverso la Corporate DNA Ontology il Corporate DNA Modelling Language e, di conseguenza, il Corporate DNA Modelling System e la Corporate DNA Modelling Metodology nelle sue componenti: la Corporate Fenotype Metodology e la Corporate Genotype Metodology.

E' evidente che quanto ideato può funzionare solo nel momento stesso in cui gli strumenti che può utilizzare il Corporate DNA Engineer siano sempre standard, omogenei, coerenti.

Ciò porta a pensare che la figura del Corporate DNA Engineer può risiedere presso una singola Impresa che si occupa degli standard. ma ciò è semplicemente utopico ed in contrasto con le logiche non solo del mercato ma ache con quelle dell'evoluzionismo naturale. 

Riteniamo che la soluzione sia quella dell'open source e quindi di uno standard che si evolve col l'uso degli utenti stessi.

Questi utenti possono essere le Corporate DNA Enterprise ma non è azzardato pensare che Corporate Genotype Enterprise ed Organizzazioni Utenti (Corporate Fenotype Enterprise) possano, a loro volta, contribuire allo sviluppo degli strumenti della Corporate Genetics in una logica di di Corporate Genetics Open Lab.

Utopia? Forse semplicemente futuro.

Negli altri capitoli a seguire, forniremo dei cenni sulle fasi della Corporate Genotype Metodology. 

Queste sono riassunte in Fig. MET10.

 

 

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